La nostra storia
Donna Cosmarìa nasce dalla passione per l’arte e la cultura di una terra affascinante e misteriosa: il Salento.
I gioielli e gli ornamenti Donna Cosmarìa vengono concepiti come un atto d’amore dedicato alle persone speciali, quelle che guardano alla tradizione del passato, consapevoli di poter rivoluzionare il futuro.
Come nasce Donna Cosmaria?
A sud della penisola Salentina, in quella parte di terra che unisce lo Ionio con l’Adriatico, la denominazione “Donna” o “Don” era sinonimo di rispetto nei confronti di chi si era distinto per impegno, sacrifici ed esperienza.
“Cosmaria” invece rappresenta un omaggio a tre generazioni di donne speciali: le nonne Cosima, Maria e Maria Rosaria.
Donna Cosmaria nasce respirando arte e fascino per un tempo antico, ma ancora vivo nei ricordi.
Donna Cosmaria è la storia di tante donne.
È nonna Cosima, che ricamava al suo antico telaio dell’Ottocento. L’oggetto in sé era meraviglioso, ma quello che lei creava con le sue mani era glorioso.
Donna Cosmaria è anche nonna Maria, che custodiva il suo corredo con cura e religiosa devozione.
Oggi, Donna Cosmaria è soprattutto Maria Rosaria, che ha trasmesso la passione per ago, filo e creatività alle generazioni più giovani.
Ci appassionano quei pizzi, merletti e ornamenti che le donne commissionavano a sarte e ricamatrici e che poi applicavano a loro gusto e piacimento.
Consapevoli che l’eternità esiste solo se si lascia una traccia nel presente, con Donna Cosmaria abbiamo voluto recuperare quel valore del passato diventato una rarità nel presente: il tempo.
L’attesa era quell’impercettibile condizione che accomunava ogni gesto delle donne di altri tempi.
Nascoste sull’uscio di casa nelle assolate giornate estive, o vicino al focolare in inverno, i pomeriggi dedicati al ricamo erano un inconsapevole momento di creazione artistica. Un costante appuntamento tra un mestiere e l’altro, mentre si aspettava che un nuovo tramonto e le campane dei vespri ponessero fine ad un’altra giornata nel profondo Sud.
Con questo passato vivo alle spalle, cerchiamo di rivalutare l’arte del ricamo e dell’uncinetto, imparando a destreggiare le mani tra cotoni, aghi e perline, per creare, da un semplice filo, oggetti d’arte dedicati alle donne.